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Pipeline 3
FLATUS

by Giancarlo nino Locatelli
Photo on cover by Pietro Bologna
Produced by WE INSIST! Records 2018

Giancarlo nino Locatelli – bass clarinet, percussion
Gianmaria Aprile – guitar, pedals, effects, percussion
Simone Fratti – double bass, kalimba, musical saw, percussion

The Pipeline group begins as a trio, with Gianmaria and Simone. After a short period of free improvisation I
suggested to face some compositions of mine, following a path that I’d been testing here and there for a
while. In spite of the pieces being written quite traditionally, with a bass line, internal voices and in some
cases even chord guidelines, I didn’t give Gianmaria and Simone the full score but I just played each piece
repeatedly, leaving them free to improvise and slowly build a network of possibilities surrounding the main
melody. Melody that in turn I modified following their “cushions”, “counter-melodies”, “voices” and “layers”.
(Giancarlo nino Locatelli)

The basic elements are the search for the essential, for a transparent lightness which doesn’t exlude but
indeed underlines emotional intensity; the solidity of structural thought, no matter whether improvised or
composed; the full knowledge and respect for tradition, for the history that each instrument entails; the clear
definition of the desired sound, perfectly outlined in order to give to each note the right weight in relation with
other sounds – or with silence.
(Francesco Martinelli, Pisa, January 2015)


Gli elementi fondamentali sono la ricerca dell’essenziale, di una trasparente leggerezza che non esclude
anzi sottolinea l’intensità emotiva; la solidità del pensiero strutturale, improvvisato o composto non importa;
la piena conoscenza e il rispetto della tradizione, della storia che gli strumenti si portano dietro; la definizione
perfetta del suono che si vuole ottenere, precisamente delineato in modo da dare ad ogni nota il giusto peso
nel rapporto con gli altri suoni – o con il silenzio.
(Francesco Martinelli, Pisa, gennaio 2015)

PIPELINE significa conduttura, ma anche (means to spread a rumor) di bocca in bocca
Inoltre IN THE PIPELINE vuol dire in cantiere, in arrivo, in corso di realizzazione
Non finito che mira all’infinito
Simone dice “Tutti comunque piccoli e grandi, geniali e porci”
Siamo finiti in una terra fertile
Diverse sensibilità a confronto: jazz, rock, classico, melodico, rumoristico, melarmonico, rumorale
Tanti piani inclinati ma paralleli, sopra sotto, destra sinistra, di qua di la, su giù… Multidimensionale
Così com’è il mondo, come dev’essere la musica
Materiali di partenza che, sembra, aiutano a partire
Quello devono fare, promuovere l’improvvisazione
L’anarchia conquistata con la disciplina
La regola infranta dalla fantasia
Una musica che discrimina ma che accoglie
Un fotografo, un farmacista e un mancato pittore
Tre pescatori, ognuno a suo modo
Un pugile, un fonico e un ex-ciclista

Il gruppo Pipeline nasce come trio, in compagnia di Gianmaria e Simone. Dopo un breve periodo trascorso
ad improvvisare liberamente ho proposto di affrontare alcune mie composizioni seguendo un percorso che
andavo sperimentando qua e là da un po’ di tempo. Pur trattandosi di brani scritti in modo tradizionale, con
linea di basso, voci interne e in alcuni casi anche indicazioni di accordi, la partitura del pezzo non veniva loro
consegnata ma il brano era da me ripetutamente suonato lasciandoli liberi di improvvisare e costruire
lentamente una rete di possibilità attorno alla melodia principale. Melodia che a sua volta veniva da me
modificata seguendo le “sponde”, le “contromelodie”, le “voci” e “gli strati” da loro proposti.
I termini sponde, contromelodie, voci e strati indicano anche le caratteristiche della musica che andiamo
scoprendo: una musica fatta di percorsi che a volte coincidono, a volte sono paralleli ma talvolta anche
opposti e distanti, polifonica, a più voci e dove possono convivere strati sonori molto lontani fra loro. Immersi
in un’indipendente dipendenza, e viceversa.
Nella vita convivono materie, processi, realtà e forze diverse fra loro, che solo apparentemente, e a causa
della nostra piccola natura e capacità di percezione, risultano staccati e ininfluenti gli uni con gli altri. E
siamo noi che anche nell’arte costruiamo barriere dove da una parte si può far questo ma non quello, e
dall’altra quello ma non questo. In certi momenti ciò è assolutamente necessario ma il più delle volte è solo
un modo per stare tranquilli e non scoprire che altri mondi sono possibili, interessanti, veri e giusti tanto
quanto l’orticello in cui ci piace pensare dimori la “verità” (che sia il jazz, il rock, la tradizione, la rivoluzione,
l’avanguardia, o che altro).
(Giancarlo Nino Locatelli)

01 truncus 3.48
02 crocus 5.29
03 flatus 5.21
04 rivulus 5.06
05 lucius 4.04
06 tropus #1 5.04
07 trochus 4.05
08 coquus 3.00

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